Venerdì 24 gennaio, all’hotel San Giorgio, la sezione Fidapa BPW Italy di Civitavecchia ha curato la presentazione del libro “Non ne sapevo niente” di Ernesto Berretti. Presenti all’evento personalità politiche, militari e diplomatiche tra le quali il sindaco Ernesto Tedesco, gli onorevoli Alessandro Battilocchio e Marietta Tidei, Octavian Haragos consigliere dell’Ambasciata di Roma e Oana Bosca-Malin vice direttore responsabile per i programmi di promozione culturale dell’Accademia di Romania in Roma. L’evento, presentato da Rosalba Padroni, ha previsto anche accompagnamenti musicali al flauto traverso eseguiti dalla diciassettenne Giulia Galimberti. Tra il folto pubblico in sala c’erano in prima fila la Presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco ed Eleonora Bovi rappresentante della Comunità Rumena a Civitavecchia, molte socie della sezione Fidapa di Civitavecchia e una rappresentanza della Fidapa sezione di Tolfa. Non è stata la prima volta in cui l’opera di Berretti è stata presentata a Civitavecchia, ma, come ha spiegato la Presidente della Fidapa Patrizia Bravetti, questa volta si è voluto riproporre il testo focalizzando l’attenzione soprattutto sulle pagine dedicate alle figure femminili: “In questo volume si parla di donne rumene che noi in città abbiamo imparato da tempo a conoscere, vista la forte presenza della comunità rumena”. Proprio per questo sono stati coinvolti nella presentazione del libro alcuni rappresentanti istituzionali della Romania. L’on. Alessandro Battilocchio ha raccontato dei suoi viaggi nella Romania post dittatura e l’on. Marietta Tidei, consigliere regionale, che negli ultimi anni ha girato l’Europa come osservatrice politica, ha sottolineato che c’è ancora molto lavoro da fare per poter veramente migliorare la vita nei paesi balcani. Berretti, ufficiale della Guardia di Finanza di mare inviato nel 1995 nei Balcani come Basco Blu della Ueo, nel libro ha inserito storie e personaggi incontrati in Romania all’indomani della caduta del dittatore Ceausescu, venendo così a scoprire una realtà di guerra e di stenti di cui fino ad allora come lui stesso afferma “ non ne sapevo niente”. Per questo il filo conduttore della presentazione del libro è stata l’esortazione alla conoscenza dell’altro, unica vera arma contro i pregiudizi. Berretti ha letto alcune pagine del suo libro, dopo una introduzione di Gino Saladini.
L’apericena, svoltasi al termine della presentazione, ha avuto anche un sottofondo musicale ad opera del giovane Paolo Giorgetti che ha eseguito vari brani alla pianola.